Le inaugurazioni del De Kuip

1910s, Afrikaanderplein, Rotterdam
Una suggestiva istantanea di un match del Feyenoord
Costruito in meno di un anno, tra il 1935 e il 1936 [vedi], lo Stadion Feijenoord dovette attendere che il comune di Rotterdam completasse le infrastrutture logistiche necessarie a convogliare le decine di migliaia di spettatori che il nuovo impianto, uno dei più grandi d'Europa all'epoca, avrebbe potuto contenere. Lo stadio era stato edificato in un sobborgo, quello di IJsselmonde, e il pellegrinaggio per arrivarci non era dei più brevi e dei più rapidi.

Non che i precedenti terreni di gioco del Feyenoord fossero dislocati molto distante, ma gli spettatori che vi si erano recati a vedere le partite erano ancora poche migliaia. Il club, fondato nel 1908, aveva inizialmente disputato i suoi incontri nell'Afrikaanderplein [vedi], una spianata - ora riconvertita a giardino pubblico - davanti alla St. Franciscuskerk, a meno di due km in linea d'aria da dove poi sarebbe sorto il De Kuip [mappa].

26 agosto 1917: cappelli di paglia
per l'inaugurazione del Kromme Zandweg
Superata la fase eroica ed amatoriale, il club si era spostato nel Kromme Zandweg [vedi], tre km più a ovest, inaugurandolo il 26 agosto 1917 con una partita contro il Be Quick di Groningen. La tribuna coperta in legno poteva contenere solo 400 persone, e fu ampliata nel 1921 per poterne ospitare almeno un migliaio. Lungo i lati del campo potevano assieparsi altre 10./12.000 persone. Abbiamo anche un breve frammento filmato [vedi] che ci mostra lo stadio in un affollato Feyenoord vs Ajax del 1° ottobre 1943 (finito 2:1), quando l'occupazione tedesca costrinse il club di Rotterdam a tornare a giocare nel vecchio impianto per la requisizione del De Kuip.

27 marzo 1937: la bandiera del Feyenoord
fa il suo ingresso nella nuova casa
La costruzione del nuovo Stadion si adeguava invece all'esplosione della passione popolare per il calcio, un fenomeno comune a molti paesi dagli anni venti del Novecento. A differenza delle altre squadre di Rotterdam - lo Sparta, il più antico club olandese, fondato nel 1988, e lo Stichting Betaald Voetbal Excelsior, fondato nel 1902 - il Feyenoord poteva vantare un'ampia tifoseria popolare. Lo stesso presidente del club che si era battuto per la costruzione del nuovo stadio, Leen van Zandvliet, era un sindacalista. La capienza del nuovo impianto veniva incontro all'impetuosa crescita del pubblico, ma indicava anche le non celate ambizioni, non più solo nazionali, del Feyenoord e della città di Rotterdam.

Il taglio del nastro da parte del commissario
reale: sul cuscino è offerto un pallone di cuoio
L'inaugurazione ufficiale si tenne il 27 marzo 1937 [vedi], avviandosi in una fredda e piovosa mattinata quando il club ammainò la propria bandiera nel Kromme Zandweg per portarla - attraverso una staffetta di atleti - al nuovo Stadion. Abbiamo la fortuna che si sia conservato un breve "cinegiornale" che sunteggia quella giornata [vedi]. La folla affluì progressivamente allo stadio, accompagnando a piedi nell'ultimo tratto la staffetta. Ai discorsi e agli atti ufficiali delle autorità (taglio del nastro, inno nazionale, etc.) si alternarono, sul campo, parate e giochi ginnici dei giovani del club che alla fine composero sul prato la parola "welkom" ("benvenuti").

Il calcio di inizio di Feyenoord vs Beerschot da parte
del sindaco di Rotterdam Droogleever Fortuyn
Per qualche momento spuntò anche un pallido sole ad allietare la partita inaugurale che il Feyenoord volle giocare con una squadra straniera, il Beerschot FC di Antwerp, per marcare l'anelito internazionale che, negli auspici, avrebbe dovuto accompagnare la vita sportiva del nuovo stadio. Nel filmato vediamo anche alcune azioni iniziali della partita e il primo gol segnato su quel campo dall'attaccante centrale Leen Vente con un bel colpo di testa. L'incontro finì come si conviene: 5:2 per i padroni di casa. Assistettero alla partita 37.825 spettatori paganti (il biglietto più a buon mercato costava appena 25 centesimi di fiorino), il record di affluenza mai raggiunto fino ad allora in Olanda per una partita di calcio.

Il deflusso degli spettatori
dal parcheggio dopo la partita inaugurale
Poche settimane dopo, il 2 maggio 1937, tale primato fu polverizzato dall'enorme affluenza, questa volta da tutto il paese, per la prima partita della nazionale olandese disputata al De Kuip: l'amichevole con il Belgio, vinta per 1:0 con un altro gol dell'implacabile bomber Leen Vente [tabellino]. Anche di questa giornata si è conservato un filmato giornalistico, con lunghe sequenze di gioco, che ci lasciano intuire come il gioco fu fatto principalmente dai Diavoli Rossi mentre gli Oranje puntarono a colpire con veloci ripartenze. Le immagini documentano anche l'arrivo in massa degli spettatori (58.000) con ogni mezzo possibile [vedi].

2 maggio 1937: l'entrata in campo
della nazionale olandese guidata
dal capitano "Puck" van Heel
Fu una grande festa di sport. Nulla - forse - lasciava presagire che solo tre anni dopo l'Olanda sarebbe stata invasa dall'esercito tedesco e ridotta in pochi giorni a un duro regime di occupazione destinato a durare per cinque lunghi anni, drammaticamente narrati, tra gli altri, dal Diario di Anna Frank. Anche il calcio subì pesanti conseguenze: tra queste la requisizione del De Kuip, che nel novembre del 1944 fu utilizzato per concentrare migliaia di persone che furono poi deportate nei campi di sterminio nazisti. Pochissimi sarebbero riusciti a tornare a vedere una partita di calcio [vedi].

Fonti:
De Kuip: 75 years of Guts and Glory"Wold Cup Blog"
Feyenoord – Beerschot (27 maart 1937)"Lunatic News: Feyenoord Fanzine"