Villa Park

L'Aston Villa ha appena alzato la sua terza Challenge Cup; matematicamente si è anche aggiudicato la First Division, il terzo titolo nazionale di una breve ma già importante storia. Mancano ancora tre partite, due interne. La prima in programma è contro il Blackburn, il 17 aprile 1897. Si festeggia, dunque. E si inaugura il nuovo ground. Quello che ancora oggi (naturalmente, assai cambiato) è lo stadio dei Villans: Villa Park.

Sono anni formidabili, per il club di Bormingham. Nel nuovo stadio si festeggia la conquista del titolo nel 1899 e ancora nel 1900, e nel 1905 l'albo d'oro verrà arricchito con l'aggiunta della quarta Challenge Cup.

Questa è la prima, e assai famosa, immagine di Villa Park che possiamo trovare. 


Fu catturata da Albert Wilkes, fotografo e ancora giocatore (per la sua ultima stagione da professionista) dell’Aston Villa. Era il 30 marzo 1907, e la squadra di casa inflisse un secco quattro a zero al Liverpool. Si nota la presenza di una pista ciclistica, che verrà rimossa più tardi.

L'impianto non era cambiato di molto, ancora negli anni Cinquanta, come mostra questa foto - presa da posizione analoga alla precedente.





Certo, i decenni centrali del secolo scorso non furono i migliori nella storia del club, che conobbe addirittura l'onta della caduta nella Seconda divisione. Rivivrà un ciclo glorioso solo all'inizio dei 1980s, quando riuscì addirittura a primeggiare nella Coppa dei campioni.

Villa Park subì - come altre arene britanniche - l'offesa dei bombardamenti aerei tedeschi. Verrà ristrutturato nei tardi 1950s, e sarà tra le sedi destinate a ospitare i match della Coppa del mondo nel 1966. Il 15 aprile di quell'anno fu scattata questa foto, all'esterno dello stadio.

Ed ecco com'era l'interno di Villa Park, quando ospitò i sostenitori di Germania, Spagna e Argentina, durante la rassegna mondiale.

Naturalmente, in tempi più recenti Villa Park cambierà ancora.

E' sempre bello, però, salire la scalinata che porta alla Holte-End


Un'ultima occhiata dal cielo, e via, riprendiamo il pellegrinaggio. Molti altri antichi santuari dobbiamo ancora visitare.

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