Nel 1943, anzi precisamente il 21 aprile 1943, due collaborazionisti - Jean Le Guilleau e Marcel Saupin - fusero cinque club della città: avevano progetti ambiziosi. Il FC Nantes iniziò le sue attività, ma il Malakoff (occupato dai mezzi della Vermacht) era allora inagibile. E subì i bombardamenti delle forze alleate nel settembre di quell'anno.
Il nuovo club vi si poté installare solo nella primavera del 1945. Partecipava al campionato di Seconda divisione. Migliorie e ingrandimenti dell'impianto accompagnarono le imprese del Nantes nei decenni a seguire. L'epoca d'oro risale al periodo compreso (grosso modo) tra il 1965 (anno del primo titolo, e anno in cui lo stadio fu dedicato a Marcel Saupin) e il 1983 (quando il club fu campione di Francia per la sesta volta).
Ecco, qui sotto, due belle foto della temuta arena.
A metà anni '80 il Nantes traslocò. Era pronto, ormai, il nuovo, più grande e moderno stadio: La Beaujoire. Era il 1984, il campionato europeo era organizzato dalla Francia e qui vennero disputate un paio di partite della fase a gironi. Ma il Nantes aveva ormai alle spalle le sue stagioni migliori.
Il Malakoff (o il Marcel Saupin) verrà demolito, ma non completamente. Rimane oggi ancora intatta la tribuna nord, e il prato su cui si allenano le riserve del Nantes. Sul quale affacciano, dagli altri lati, la Maison des sciences de l'homme e l'Institut d'études avancées dell'Università di Nantes.