La costruzione della "Vasca"

7 novembre 1935: il capitano del Feijenoord Gerardus "Puck"
van Heel posa la "prima pietra" del nuovo Stadion 
La decisione di costruire un nuovo stadio destinato a ospitare le partite del Feyenoord maturò dopo che nel 1932 il club aveva dovuto chiedere ospitalità agli acerrimi rivali dello Sparta Rotterdam nel loro stadio, Het Kasteel, per disputare il match che avrebbe deciso il campionato contro l'Ajax di Amsterdam. Si attendeva infatti un eccezionale afflusso di spettatori che lo stadio in uso dal 1917, il Kromme Zandweg, non poteva più contenere. Il 1 maggio 1932 si presentarono alla partita oltre 30.000 persone di cui migliaia senza biglietto, che cercarono comunque di entrare nello stadio. L'Olanda conobbe così, per la prima volta, i primi, durissimi, scontri con la polizia: qualcosa di inedito. Oltretutto, il Feyenoord perse per 2:4, lasciando il titolo all'Ajax. Da lì la decisione di costruire un nuovo stadio molto capiente, di cui si fece tenace sostenitore il presidente del club, Leen van Zandvliet, che nella vita era dirigente sindacale, e che riuscì a far valere anche l'argomento di poter dare lavoro a centinaia di disoccupati in un periodo - allora come oggi - di depressione economica.

Inverno 1936: l'erezione del doppio livello delle tribune
Grazie al decisivo sostegno finanziario del più potente armatore di Rotterdam, il barone Van Beuningen, il progetto divenne realtà. Per trarre ispirazione sulla forma dell'impianto, il presidente condusse un viaggio di studio con gli architetti incaricati, per visitare i maggiori stadi allora esistenti in Europa: lo Stade de Colombes di Parigi, che aveva ospitato le Olimpiadi del 1928, San Siro a Milano, Wembley, Stamford Bridge, Highbury e White Hart Lane a Londra. Alla fine, l'impressione maggiore la fece il doppio livello di tribune di Highbury, che era appena stato ristrutturato nel 1932 [vedi] per iniziativa del primo grande manager della storia del calcio, Herbert Champan. Van Zandvliet concepì l'idea, allora originalissima, di un intero doppio anello di spalti, capace di ospitare fino a 60.000 persone: una vera e propria "vasca", de Kuip, appunto, che divenne subito il soprannome dell'impianto, benché gli architetti che la idearono, Johannes Andreas Brinkman e Leendert Cornelis van der Vlugt, fossero tra i principali esponenti del funzionalismo costruttivista [vedi].

La suggestiva linea architettonica del doppio anello
Ad Amsterdam - che vantava lo stadio più ampio del paese, l'Olympisch Stadion, con capacità di 31.500 spettatori - l'impresa fu tacciata di "megalomania", ma i lavori furono avviati alla fine dell'estate del 1935 nella spianata prospicente una delle anse della Mosa, nel sobborgo orientale di IJsselmonde, e durarono meno di un anno. Il 23 luglio del 1936 lo stadio era pronto, per una spesa di 1.200.000 fiorini (contro i 5 milioni che erano occorsi dieci anni prima per costruire lo stadio olimpico di Amsterdam), agevolata dal basso costo della manodopera in quella congiuntura. Il collaudo delle gradinate superiori fu effettuato alla fine dell'inverno convogliando circa 1.500 soldati e disoccupati, cui fu chiesto di saltare e gridare come i tifosi, e che furono ricompensati con un sigaro e una dose di gin olandese (il jenever). Lo Stadion Feijenoord era pronto per ospitare 42.000 spettatori seduti e 20.000 in piedi. Oltre alle immagini qui di corredo, si è conservato un prezioso filmato che contempla l'impianto appena terminato di costruire [vedi].

Primavera 1936: la posa del manto erboso sul campo
C'era un intoppo, però. Le autorità municipali di Rotterdam non erano state altrettanto rapide nel costruire le infrastrutture viarie e logistiche intorno allo stadio. Abbastanza infuriato (eufemismo), il barone Van Beuningen riuscì a fare avere alla casse esangui del comune un prestito direttamente dal ministero delle finanze. E finalmente, alla fine di marzo del 1937, il De Kuip poté essere inaugurato [vedi].

Fonti:
De Kuip: 75 years of Guts and Glory, "Wold Cup Blog"
- De Kuip, "The Stadium Guide"
- Feyenoord – Beerschot (27 maart 1937): "Lunatic News: Feyenoord Fanzine"